Con l’espansione della popolazione di lupo anche in aree collinari e di pianura, più densamente abitate rispetto alle aree montane, aumentano le occasioni di avvistamento in contesti abitati.
Di per sé, il fatto che un lupo frequenti occasionalmente aree abitate non deve destare preoccupazione. I lupi (e i selvatici in generale) possono avvicinarsi agli insediamenti umani, a volte anche alla luce del giorno, specialmente durante il periodo invernale. In condizioni particolari (ad esempio se il lupo è a sfavore di vento) possono verificarsi incontri ravvicinati. Quando tali episodi restano occasionali, non sono da considerarsi come comportamenti confidenti.
I lupi confidenti sono animali che hanno perso la naturale diffidenza verso le persone e si lasciano avvicinare, o si avvicinano, ripetutamente senza mostrare reazioni di fuga o paura.
Prerequisito per la confidenza è l’abituazione (ovvero la perdita della risposta a uno stimolo, in questo caso la perdita della diffidenza verso le persone), che può essere rafforzata da un condizionamento positivo (per esempio quando viene fornito all’animale, volontariamente o involontariamente, del cibo).
È perciò opportuno adottare dei comportamenti che evitino lo sviluppo di tali comportamenti nel lupo (e nei selvatici in generale).
Esistono diversi gradi di confidenza, che richiedono attenzioni e interventi gestionali diversi. Nel caso in cui il livello di confidenza diventasse particolarmente alto (l’animale si avvicina volontariamente e ripetutamente alle persone a meno di 30 m di distanza e sembra manifestare interesse nei loro confronti), l’attenzione deve essere massima, per evitare il rischio che le interazioni sfocino in comportamenti aggressivi. Per questo motivo, è fondamentale avvisare le autorità competenti se si notassero comportamenti confidenti o anomali da parte del lupo.